Progetto ideato per la depurazione delle emissioni in continuo, utilizzando solo acqua ionizzata a circuito chiuso, grazie ad impianti ad umido da noi sviluppati per il trattamento delle emissioni calde e fredde. Garantisce l’abbattimento di numerosi inquinanti con medie pari o superiori al 90%, oltre all’abbattimento della temperatura dei fumi scaricati in atmosfera fino a 20/25°.

Progetto brevettato

ITALIA – “Domanda di brevetto per invenzione industriale n. 102019000012099” depositata il 17/07/2019 dal titolo “Procedimento ed impianto per il trattamento di un flusso di gas contenente sostanze inquinanti” ITALIA – “Domanda di brevetto per invenzione industriale n. 102021000000683” depositata il 15/01/2021 dal titolo “Procedimento per l’abbattimento di sostanze inquinanti contenute in un flusso di gas e relativo impianto”

Caratteristiche Tecniche

• Ridotti costi energetici e di gestione
• Non si utilizzano reagenti chimici di alcun genere
• Ricambi: non ci sono componenti soggetti a usura assenza di filtri da sostituire manutenzione programmata
• Pulizia: sostituzione periodica dell’acqua nella vasca di ricircolo pulizia fanghi e rimozione materiali
• Carpenteria: filtrazione statica – struttura in acciaio AISI 316 – ugelli in acciaio AISI 316 – aspiratore in ferro/acciaio – ionizzazione in acciaio AISI 316

Principio di funzionamento

Il processo Innovativo, sul quale si basa il funzionamento dell’abbattitore ad umido sfrutta le proprietà fisiche dei fluidi ispirandosi a dei normali abbattitori ad umido (Scrubber), ma a differenza di questi ultimi, grazie ad un’unica combinazione di tecnologia e gestione dei flussi essa raggiunge rendimenti impensabili per un normale Scrubber. Il prodotto è modulabile e personalizzabile in base a qualsiasi mix di inquinanti e/o a qualsiasi portata richiesta. Gli inquinanti presenti nell’aria vengono intercettati dall’acqua ionizzata, grazie alla tecnologia presente nell’abbattitore. Il risultato in uscita da esso è un refluo che contiene tutti gli inquinanti presenti nel gas precedentemente trattato, evitando così le emissioni in atmosfera.

Il refluo entra così nella seconda e ultima parte del processo dove viene trattato in diversi stadi per separare gli inquinanti concentrati. L’acqua depurata e ionizzata è così pronta per il ciclo successivo. Lo stato finale dei rifiuti è un fango che verrà drenato e stoccato sarà destinato al trattamento e/o smaltito a norma di legge. La Tecnologia ATT, acronimo di Tecnologia Trattamento dell’Aria (Air Treatment Technology), può essere definita come un catalizzatore meccanico non selettivo.

L’aria trasparente non è pulita

L’inquinamento atmosferico maggiore è quello che l’uomo produce per soddisfare le proprie necessità civili ed industriali. I vari processi di combustione utilizzati per cuocere i cibi, per riscaldarsi, per alimentare i veicoli a motore e i macchinari, producono gli inquinanti più diffusi. L’inquinamento dell’aria di origine antropogenica si sprigiona dalle grandi sorgenti fisse (industrie, impianti per la produzione di energia elettrica ed inceneritori); da piccole sorgenti fisse (impianti per il riscaldamento domestico) e da sorgenti mobili (il traffico veicolare). Molte di queste sorgenti sono strettamente legate alla produzione ed al consumo di energia, specialmente combustibili fossili. L’uso di combustibili fossili per il riscaldamento domestico, in particolare di oli combustibili pesanti, di biomassa e di carbone è una fonte significativa di inquinamento ambientale di particolati e di biossido di zolfo, specialmente nelle regioni temperate (soprattutto in Cina ed Europa dell’Est).

L’impatto degli inquinanti sull’uomo dipende dalla zona di produzione degli inquinanti e dalla loro dispersione. Le grandi sorgenti fisse, spesso localizzate lontano dai più grandi centri abitati, disperdono nell’aria a grandi altezze, mentre il riscaldamento domestico ed il traffico producono inquinanti che si liberano a livello del suolo in aree densamente abitate. Come conseguenza, le sorgenti mobili e quelle fisse di piccole dimensioni contribuiscono in modo maggiore all’inquinamento dell’aria nelle aree urbane e, di conseguenza, attentano alla salute pubblica molto di più di quanto non si potrebbe supporre facendo un semplice confronto quantitativo fra i vari tipi di emissioni.

Inquinamento transfrontaliero

L’inquinamento non rispetta i confini nazionali, pertanto molti paesi sono costretti a subire le piogge acide dovute all’inquinamento atmosferico di altre zone del pianeta e che viene trasportato per centinaia o addirittura migliaia di chilometri. L’aria è solo il mezzo di trasporto che con il formarsi delle piogge acide inquina la terra e tutta l’acqua. I camini alti sono (solo ipocrisia) non risolvono il problema, lo spostano da un’altra parte, Con il termine piogge acide si intende generalmente il processo di ricaduta dall’atmosfera di particelle, gas e precipitazioni acide. Se questa deposizione acida avviene sotto forma di precipitazioni (piogge, neve, nebbie, rugiade, ecc.) si parla di deposizione umida.

Le caldaie a metano

Le caldaie a gas metano in termini di emissioni e particolato sono il miglior combustibile utilizzabile, bisogna tenere presente però che non vuol dire che i prodotti della combustione siano “puliti e salubri”, ma che rispetto ad altri combustibili come gasolio o legna sono meno dannosi per l’ambiente o la salute. Da una ricerca del CNR emerge che le caldaie funzionanti a gas metano ad uso domestico, anche con funzionamento premiscelato, comunque producono una quantità di polveri sottili di dimensioni tra 1µm e 10µm. Il gas metano, comunemente impiegato nel settore domestico, terziario, industria, produzione di energia elettrica e ancora per autotrazione, è un eccellente combustibile che però costa caro al nostro pianeta in termini di emissioni di gas serra.

La soluzione “Airea Tech”

Le diverse tipologie di rifiuti inceneriti nei termovalorizzatori e i molteplici processi industriali danno origine a fumi di combustione sempre più ricchi in inquinanti inorganici e organici, quali HCl, SOx, HF, NOx, metalli pesanti, diossine e furani, che devono essere “quasi “completamente abbattuti per rispettare i severi limiti di legge. Questo processo richiede quindi sistemi sempre più complessi che per abbattere questi inquinanti spesso usano grandi quantità crescenti di reagenti chimici e di energia. La soluzione “Airea Tech” non usa prodotti chimici di alcun genere e dalle nostre analisi otteniamo prestazioni da record anche superiori al 90% per la bonifica delle emissioni inquinanti in atmosfera. Una riduzione delle temperature al camino con % anche più alte con un unico passaggio.

L’innovazione del brevetto sta nella sua semplicità e può essere dimensionato e applicato in molti settori: Riscaldamento, caldaie a metano, gpl, gasolio e pellets. Impianti a biomasse, biogas, compostaggio per generare energia Impianti di incenerimento, centrali a carbone o combustibili fossili per produrre energia, Aria in ambienti semichiusi e/o sotterranei Industria alimentare, galvanica e chimica Stampaggio e lavorazione dei metalli a caldo e freddo Questi sono i settori dove può rivolgersi la “Airea Tech” , attività e sistemi per la produzione di energie diverse elettriche, termiche e altre che condividono un grande problema, le emissioni in atmosfera

Uno dei nostri progetti AireaTech è un’isola di depurazione delle emissioni a gas naturale per le centrali termiche, che ci permette di mantenere la percentuale di filtrazione sempre al 100% Questo progetto ha l’obbiettivo di progettare impianti di depurazione per le caldaie di condomini interi.