BICO
Il tema della mobilità nei centri urbani è sempre prioritario nelle scelte strategiche a breve e medio termine delle amministrazioni delle nostre città. Le zone pedonali, a traffico limitato, le targhe alterne sono scelte che vanno in un’unica direzione:
“Dissuadere l’uso dell’auto a favore di una mobilità sostenibile”
In questo panorama uno dei mezzi di trasporto che si pone come alternativa seria è certamente la bicicletta; la Carta della Ciclabilità Urbana di FIAB evidenzia i vantaggi degli interventi a favore della bicicletta:
Proprietà E utilizzi
- Favoriscono una reale alternativa di trasporto, che si inserisce con pari dignità tra gli altri modi di trasporto, quali il trasporto pubblico;
- Costano molto meno degli interventi a favore dell’automobile ed hanno un rapporto costi/benefici ben più favorevole rispetto ad ogni altro investimento nel settore dei trasporti;
- Recuperano le aree urbane a condizioni di maggiore vivibilità con vantaggi per l’intera popolazione;
- Riducono le situazioni critiche del traffico e l’occupazione del suolo pubblico, si consideri a questo proposito che una persona trasportata da una bicicletta muove in città un mezzo non inquinante, di limitato ingombro e del peso di una dozzina di chili; la stessa persona trasportata da un’automobile muove invece in città un mezzo inquinante, che occupa un notevole spazio con un peso di diversi quintali;
- Contribuiscono a migliorare il livello di salute pubblica: secondo l’OMS, per chi utilizza la bicicletta per i propri spostamenti quotidiani si dimezza il rischio di alcune malattie tra le quali l’infarto, l’ipertensione, il diabete;
- L’impiego della bicicletta convenzionale è considerato vantaggioso e rapido soprattutto per percorsi fino a 5 Km. Percorsi di lunghezza superiore possono veder affiancato all’uso della bicicletta quello di altri mezzi pubblici o privati, dando vita all’utilizzo combinato di vettori di diverso tipo, cioè alla cosiddetta intermodalità.
Ma allora cosa frena l’uso della bicicletta in città?
- Il traffico
- Automobilistico;
- La sicurezza;
- Il clima non sempre favorevole;
- La necessità di un abbigliamento adeguato;
- La fatica che limita le distanze percorribili;
- La frequenza dei furti dei mezzi a due ruote.
Nonostante questi limiti negli ultimi anni l’utilizzo della bicicletta è in costante aumento e il numero di biciclette vendute in Italia è superiore al numero di autovetture. In questa tendenza l’Italia è allineata a ciò che sta accadendo in Europa; il sistema di Bike Sharing BiCo supera molte delle criticità sopra esposte grazie ad alcune peculiarità :
- Possibilità di scegliere tra bici convenzionali e a pedalata assistita;
- Una spiccata intermodalità;
- Completa compatibilità con il sistema Bicimia;
- Strategica localizzazione delle ciclostazioni prossime ai nodi nevralgici del trasporto pubblico: capolinea Metro BS, fermate autobus e corriere;
- Servizio capillare: si trovano stazioni sia nei quartieri residenziali che nei pressi dei poli attrattivi quali strutture pubbliche, scuole, centri sportivi, spazi commerciali e luoghi di lavoro;
- Le biciclette sono custodite e monitorate da un robusto sistema che dissuade dai furti che comunque non saranno più un problema dell’utente-ciclista;
- L’utente dispone di mezzi regolarmente revisionati e quindi sempre in perfette condizioni;
Attraverso l’utilizzo di una tessera elettronica, il singolo utente può prelevare la bicicletta in qualunque cicloposteggio presente sul territorio e riconsegnarla ovunque trovi un cicloposteggio libero, anche in un luogo diverso da quello di origine.
Ogni azione di presa e riconsegna delle biciclette viene trasmessa ad un server che aggiorna in tempo reale la disponibilità effettiva di biciclette sul territorio. Ogni utente viene registrato con i suoi dati all’atto del rilascio della tessera e quest’ultima può essere disabilitata da remoto ad opera dell’erogatore del servizio.
L’interfaccia del sistema ci offre i dati relativi alle transazioni degli utenti, una panoramica generale, dalla quale possiamo analizzare statistiche sull’utilizzo del sistema. Sarà quindi possibile analizzare con precisione i dati e le abitudini di utilizzo del sistema per una corretta pianificazione della mobilità urbana.