Verso nuovi mercati – Sostenere l’Internazionalizzazione delle Imprese lombarde
Il processo di internazionalizzazione è di grande importanza per le imprese, specialmente in un contesto economico sempre più globalizzato.
Ogni impresa che si internazionalizza in forma più o meno strutturata deve prendere in considerazione numerosi aspetti nuovi, non solo tecnici, ma
anche culturali, organizzativi e finanziari. Deve, in particolare, avere una conoscenza diretta e approfondita del mercato estero di destinazione che
vada al di là dell’export e che miri ad utilizzare modalità più stabili di ingresso e consolidamento nei mercati esteri.
La misura, promossa da Finlombarda S.p.A mira a supportare le imprese che intendono avviare il loro percorso di internazionalizzazione attraverso la definizione e l’implementazione di un necessario Piano d’azione per l’Internazionalizzazione volto a promuovere un maggior coinvolgimento ed una maggiore integrazione delle imprese nei mercati esteri.
Tale Piano dovrà prevedere una pianificazione articolata e strutturata, che includa i seguenti passaggi:
- definizione degli Obiettivi Strategici;
- analisi e scelta dei Mercati Target;
- scelta del modello di Ingresso nel Mercato;
- adattamento del Prodotto o Servizio;
- Pianificazione delle Risorse e della Logistica;
- Gestione Finanziaria e la definizione del Budget;
- gestione dei Rischi;
- Monitoraggio Continuo e costante per il miglioramento del percorso.
L’ingegnere Fabio Manenti è sia socio dal 2018 dell’ Associazione nazionale IMIT – Italian Managers for International Trade e accreditato in data 14.02.2018 dal loro Comitato Tecnico – Scientifico con la qualifica di “Manager esperto in processi di internazionalizzazione”, che “Esperto di internazionalizzazione” inserito nell’Elenco di Unioncamere Lombardia, Lombardia Point e Promos Italia per il biennio 2018-2019, Codice Progetto: 181A003-01 e Prot. N. 578 del 02/02/2018, e per il triennio 2020-2023, Codice Progetto 201T010-01 e Prot. nr 1876 del 27/02/2020, a supporto delle Camere di Commercio lombarde ed italiane, oltre ad aver collaborato come Temporary Export Manager presso le CCIAA di Pavia, Lodi, Mantova, Bergamo, ecc., e nell’ambito dei progetti GATE di Finlombarda Spa, LET, Passaporto per l’Export e Bando Internazionalizzazione di Unioncamere Lombardia, ed essere accreditato come Innovation Manager dal MISE – Ministero dello Sviluppo Economico con decreto direttoriale del 06/11/2019 e DEM (Digital Export Manager) nell’ambito del Bando Digital Export 2022. Inoltre Demix International Consulting è accreditata sia presso l’”Elenco fornitori di servizi e tecnologie I4.0″ del portale Digital Experience Center: www.digitalexperiencenter.it di Unioncamere Lombardia e Punto Impresa Digitale, con Protocollo N. 0002776 del 06/05/2022, che come fornitore qualificato per i Bandi voucher digitali 2022.
vedi Accreditamenti
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria iniziale è pari a circa 19 milioni di euro, comprensiva dei costi di gestione della misura, da capitoli del PR FESR 2021
2027 (capitoli 16618, 16619, 16620, 15591, 15592, 15593, annualità dal 2025 al 2029).
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di partecipazione alla misura le MPMI così come definite all’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e s.m.i. che abbiano i seguenti requisiti:
- a) siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale) con almeno due bilanci approvati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio) alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando attuativo;
- b) abbiano una sede operativa in Lombardia (rilevabile nella visura camerale) al momento dell’erogazione dell’anticipo dell’Agevolazione;
- c) non abbiano effettuato, nell’anno solare precedente, operazioni di cessioni all’estero (esportazioni, operazioni assimilate alle esportazioni e cessioni intracomunitarie) per un importo superiore al 40% del volume d’affari ex art. 20 del DPR n. 633/72; ulteriori dettagli riguardanti le modalità di calcolo e di rilevazione della percentuale del volume d’affari nonché gli obblighi informativi a carico dei soggetti beneficiari saranno specificati nel bando attuativo”.
Sono esclusi i soggetti che:
- a) siano attivi nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco, di cui all’art. 7.1.c del Regolamento (UE) n. 1058/2021, ossia operanti in tutti i settori corrispondenti ai codici primari o prevalenti ricompresi nella sezione C (codice 12) e nella sezione G (codici 46.35, 46.39.20, 46.21.21, 47.26) della classificazione delle attività economiche Istat Ateco 2007;
- b) rientrano nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 del Regolamento n. 2831/2023 (di seguito Regolamento de minimis);
- c) rientrino, a livello di codice primario, nelle sezioni A (Agricoltura, Silvicoltura e Pesca), ad eccezione di quelle iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia ai sensi della l.r. 31/2008 art. 13 bis, nelle sezioni L (Attività immobiliari) e K (Attività finanziarie ed assicurative) della classificazione delle attività economiche ISTAT ATECO 2007;
- d) non risultino in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC), come previsto all’articolo 31 del D.L. n. 69/2013 (convertito in Legge n. 98/2013), pena la non ammissibilità alla presente iniziativa (ad esclusione di coloro che non sono obbligati a tale regolarità);
- e) non siano in regola con la normativa antimafia vigente, ove applicabile;
- f) le imprese in insolvenza ai sensi dell’art. 4.6 del Regolamento de minimis.
Interventi ammissibili
Il Piano d’azione per l’Internazionalizzazione, che dovrà essere presentato in fase di adesione al bando, rappresenta un documento strutturato che
definisce le azioni, le risorse e le tempistiche necessarie per supportare l’espansione dell’attività aziendale su scala internazionale, elaborato sulla
base di indagini di mercato e studi specifici, anche con il supporto di esperti del settore, al fine di individuare tutti i passaggi necessari e propedeutici per l’ingresso nei mercati esteri.
Il processo richiede una pianificazione accurata, finalizzata a minimizzare i rischi e a massimizzare le opportunità di successo a livello globale. Nell’ambito della redazione del Piano d’azione per l’Internazionalizzazione, dovranno essere indicate le attività puntuali necessarie per accedere ai mercati esteri individuati, che potranno essere oggetto di Agevolazione secondo quanto previsto nel box “Spese Ammissibili”.
Al bando sarà allegato uno schema tipo di Piano d’azione per l’Internazionalizzazione, che le imprese aderenti dovranno utilizzare come riferimento per la definizione dei propri progetti.
I progetti dovranno prevedere un investimento minimo pari ad euro 30.000,00.
Tipologia ed entità dell’agevolazione
Nel rispetto dell’intensità di aiuto suindicate, l’Agevolazione viene concessa ed erogata fino all’85% delle spese ammissibili, come meglio dettagliato nel bando attuativo, di cui:
a) 20% sotto forma di contributo a fondo perduto;
b) 65% sotto forma di finanziamento agevolato;
Il restante 15% dell’investimento è a carico delle imprese beneficiarie. – Il tasso nominale annuo di interesse applicato al finanziamento agevolato è
fisso ed è pari allo 1,5%. – La durata del finanziamento agevolato è compresa tra un minimo di 3 e un massimo di 6 anni, con un periodo di preammortamento massimo fino all’erogazione del saldo e in ogni caso non superiore a 24 mesi, rimborsabile con rate semestrali.
L’investimento massimo agevolabile è pari a Euro 600.000,00.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese pertinenti al Progetto di:
- a) Consulenza per la redazione del Piano d’azione per l’internazionalizzazione con l’obiettivo di pianificare e attuare le attività necessarie all’internazionalizzazione dell’impresa nella misura massima del 20% del totale delle spese ammissibili relative alle voci di spesa b) e c);
- b) Realizzazione di iniziative legate all’implementazione concreta di alcune delle attività previste e descritte nel Piano d’azione per l’internazionalizzazione, quali:
- i. azioni di marketing, comunicazione e advertising che dimostrano un impatto sui mercati esteri (es. pubblicità online, gestione di social media, creazione di contenuti promozionali in lingua locale, roduzione di materiali pubblicitari, servizi di traduzione);
- ii. ottenimento di certificazioni estere necessarie alla commercializzazione del prodotto; iii. adeguamento del prodotto al mercato/ai mercati individuati in funzione delle normative locali, preferenze dei consumatori o requisiti tecnici nei mercati di destinazione (es. packaging, etichettatura, test di mercato, ecc. elenco non esaustivo che verrà ulteriormente dettagliato nel bando attuativo);
- iv. istituzione temporanea all’estero e/o in Italia (per un periodo di massimo 6 mesi) di showroom / spazi espositivi / vetrine / esposizioni virtuali per la promozione dei prodotti/brand sui mercati esteri;
- v. strumenti per la gestione dell’assistenza clienti post-vendita da remoto (es. piattaforme informatiche, assistenti virtuali, ecc. – elenco non esaustivo che verrà ulteriormente dettagliato nel bando attuativo)
- c) Spese di formazione specifica per il personale aziendale relative al Progetto nella misura massimo del 10% del totale delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a) e b);
- d) Spese per il personale dipendente (in Italia e all’estero) impiegato nel Progetto determinate in maniera forfettaria nella misura pari al 20% delle spese totali di cui alle precedenti lettere a), b) e c), conformemente all’articolo 55 comma 1 del Regolamento (UE) n. 1060/2021;
- e) Costi indiretti calcolati come tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b) e c) conformemente all’articolo 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021.
In ogni caso i programmi dovranno rispettare il principio DNSH tenendo conto degli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel Rapporto VAS, secondo le modalità che verranno dettagliate nel bando attuativo.
Poiché non sono ammissibili spese per interventi di nuova costruzione o ristrutturazione importante di edifici ai sensi degli “Indirizzi per la verifica
climatica dei progetti infrastrutturali in Italia per il periodo 2021-2027 DPCoe – MASE – JASPERS” del 6 ottobre 2023”, non si applica la Verifica climatica.
SE SIETE INTERESSATI A PARTECIPARVI E DESIDERATE RICEVERE ULTERIORI INFORMAZIONI CONTATTATECI!