Fondo di garanzia MCC e il settore energetico

Il Fondo di Garanzia del Mediocredito Centrale è un’iniziativa dello Stato che agevola le PMI ad accedere al credito bancario con più facilità ed è costituito di una serie di agevolazioni volte alla riqualifica energetica degli immobili, grazie alle risorse rinnovabili come l’energia solare, eolica e idrica.

Possono beneficiare di questo fondo le PMI, le società di medie dimensioni e le società agricole e della pesca: per poter usufruire di tali aiuti, le imprese devono garantire un fatturato annuo in positivo ed essere sane dal punto di vista economico e finanziario.

È doveroso ricordare che il territorio italiano si basa sulle PMI che rappresentano circa il 92% delle aziende made in Italy, le quali danno lavoro a circa l’80% dei lavoratori.

Come funziona?

La garanzia copre fino ad un massimo dell’80% dell’importo dell’operazione finanziaria e fino ad un importo massimo garantito per beneficiario di 2,5 milioni di euro.

Il Fondo può intervenire sia garantendo direttamente l’operazione finanziaria (Garanzia Diretta) sia controgarantendo / riassicurando un soggetto garante (confidi o altro intermediario finanziario) che garantisce l’operazione in prima istanza (Controgaranzia / Riassicurazione).

Su piccoli prestiti fino a 30 mila euro l’intervento del Fondo copre il 90% dei finanziamenti con durata massima di 15 anni senza che venga effettuata, ai fini della concessione della garanzia, la valutazione del merito di credito. Fermo restando l’importo massimo di 30 mila euro, il finanziamento non può superare il 25% dei ricavi o il doppio della spesa salariale annua dell’ultimo esercizio utile.

La garanzia è concessa automaticamente e il prestito può essere erogato dalla banca senza attendere la risposta del Fondo. Per questo tipo di finanziamenti è stato predisposto un apposito modulo di domanda semplificato.

L’approvazione delle domande senza valutazione del merito di credito ai fini della concessione della garanzia riguarda tutti i soggetti ammissibili e tutte le operazioni finanziarie. Il Fondo approva le domande presentate da banche, confidi e altri intermediari finanziari dopo aver verificato soltanto che il soggetto richiedente sia tra quelli ammissibili e che non superi i limiti di aiuto previsti.

Per le altre operazioni ammissibili ai sensi del Temporary Framework la garanzia diretta copre tutti i finanziamenti al 80% fino a un importo massimo di 5 milioni di euro per singolo beneficiario (il precedente limite era di 2,5 milioni) su operazioni finanziarie della durata massima di 8 anni. L’importo massimo può essere raggiunto anche sommando più domande di ammontare inferiore. La garanzia dei confidi, invece, può coprire fino al 90% con riassicurazione/controgaranzia del Fondo al 100%.

A determinate condizioni i confidi possono aggiungere, a valere su fondi propri, una copertura aggiuntiva del 20% alla garanzia diretta fino a coprire 100% del finanziamento. Alle stesse condizioni i confidi posso anche garantire le operazioni finanziarie al 100% con riassicurazione/controgaranzia del Fondo all’80%.

Anche nel caso delle rinegoziazioni (con almeno il 25% di credito aggiuntivo e riduzione del tasso di interesse) la garanzia diretta copre l’80% dell’operazioni finanziaria. La stessa percentuale del’80% può essere coperta dall’intervento dei confidi con riassicurazione/controgaranzia del Fondo al 90%.

Se i finanziamenti già garantiti ai sensi della Sezione 3.2 del Temporary Framework sono prolungati fino a un massimo di 96 mesi la durata delle garanzie sarà prolungata automaticamente, mantenendo la copertura originaria.

Come richiederlo?

Imprese e professionisti che vogliono ottenere la garanzia del Fondo, devono rivolgersi a banche e confidi che effettueranno la domanda. Quando l’intermediario finanziario presenta la richiesta di garanzia al Fondo il soggetto beneficiario riceve un’e-mail di avviso.

Requisiti e beneficiari del fondo Mediocredito Centrale

Per verificare la qualità e la serietà delle PMI e per accedere al fondo di garanzia MCC è necessario effettuare una valutazione in base ai dati di bilancio dell’impresa stessa e alla dichiarazione dei redditi. Secondo gli emendamenti più attuali e aggiornati, il fondo di Garanzia del Mediocredito Centrale è stato ampliato alle seguenti categorie:

  • professionisti iscritti alla Camera di Commercio con partita IVA;
  • i consorzi e le società regolarmente iscritte;
  • le persone fisiche che esercitano attività d’impresa;
  • i freelancer che esercitano in modo autonomo arti e professioni;
  • gli enti non commerciali del terziario, compresi quelli religiosi.

A cosa serve il fondo di garanzia in un contesto pratico?

Mediante l’intermediazione dell’istituto bancario i beneficiari possono accedere a prestiti e liquidità del fondo MCC per la riqualifica energetica degli immobili e per altre operazioni di efficientamento delle proprie imprese e attività.

Da alcuni decenni, sta prendendo piede una generale sensibilizzazione verso un approccio eco-sostenibile che rispetti l’ambiente e le risorse naturali e umane del nostro pianeta; questo si evince dalla nascita delle cosiddette Comunità Energetiche, diffuse nel Nord Europa e presenti anche in Italia.

Il fondo di Garanzia nel Sud Italia

Il Fondo di Garanzia del Mediocredito Centrale, assieme al Bonus Sud e al Sisma-bonus, nascono anche per valorizzare alcuni territori che sono bellezze UNESCO.

Stiamo parlando dell’Italia Meridionale e delle sue PMI, delle strutture alberghiere e di ristorazione che contribuiscono a far funzionare un settore molto importante per la nostra economia, quello turistico e delle Belle Arti.

A causa delle condizioni socio-culturali ed economiche avverse e della morsa della pandemia, il Sud Italia ha subito un rallentamento. Le agevolazioni e il fondo di garanzia MCC si pongono la mission precisa di riavviare e riaccendere le attività del Mezzogiorno Italiano.

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